Solidarietà
20/12/2019
Emil Banca per l’Antoniano

Per il quarto anno consecutivo, Emil Banca ha coperto i costi della mensa Padre Ernesto per tutto il mese di dicembre.

La mensa Padre Ernesto di via Guinizzelli, a Bologna, dal 1954 tutti i giorni dell’anno offre pasti caldi alle persone in difficoltà senza chiedere nulla in cambio. Mediamente, grazie ai tanti volontari che prestano servizio e ai donatori che conferiscono le risorse necessarie, a pranzo vengono distribuiti circa 120 pasti ad italiani e stranieri.

Tra i volontari che prestano servizio in cucina e ai tavoli della mensa, dal 2016, grazie ad un progetto di volontariato d’impresa, figurano anche i dipendenti Emil Banca che in questi quattro anni hanno prestato circa 1.500 ore di lavoro. Il meccanismo è molto semplice: i dipendenti della Banca che intendono aderire al progetto mettono a disposizione la loro ora di pausa pranzo, la Banca considera il restante tempo, oltre a quello per raggiungere la mensa e tornare sul posto di lavoro, come un’uscita per servizio.

La partnership tra Antoniano ed Emil Banca è nata dalla forte condivisione di valori importanti quali la solidarietà, intesa come attenzione alle persone, la responsabilità verso la comunità e la coesione sociale. Il volontariato d’impresa è la leva su cui questa collaborazione si fa forza. 

E così, oltre ad affiancare la mensa nelle attività quotidiane, ogni anno Emil Banca copre i costi della mensa per tutto il mese di dicembre versando nelle casse dell’Antoniano un assegno da 8 mila euro.  

“Qui all’Antoniano Emil Banca ha fatto scuola”, ha dichiarato  in una bella lettera mandata ai dipendenti della Bcc dal Direttore dell’Antoniano, Fra Giampaolo. “Insieme - ha aggiunto - abbiamo sviluppato un modello di coinvolgimento dei dipendenti per noi del tutto nuovo e in molti hanno seguito il vostro esempio. Nessuna azienda però fino a oggi ha raggiunto i vostri stessi risultati, nessuno come voi ha avuto la perseveranza che serve per coltivare qualcosa di prezioso, oltre lo slancio del primo incontro, ben oltre la novità del volontariato aziendale”.