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Terzo settore, privati e aziende: il piano di Emil Banca per le comunità colpite dall’alluvione
Per aiutare il territorio colpito dall’ennesima alluvione, Emil Banca, la Banca di Credito Cooperativo del Gruppo Iccrea molto radicata nella maggior parte dei Comuni più colpiti dal tragico evento del 19 ottobre, ha deciso di sostenere tutte le realtà del Terzo Settore danneggiate dalla forza dell’acqua.
A polisportive, parrocchie, associazioni e cooperative sociali delle provincie di Bologna, Reggio, Modena, Parma, Piacenza Ferrara e nel mantovano, clienti della Banca, la Bcc offre la possibilità di attivare senza costi una raccolta fondi sul portale Ideaginger.it e contribuirà a ogni campagna di crowdfunding avviata con un versamento di almeno 1000 euro ed eventuali successivi contributi da valutare in base all’entità dei danni subiti.
Alle realtà del Terzo settore che richiederanno l’attivazione della campagna di raccolta fondi verrà offerto anche un piccolo corso di formazione su come portarla avanti in maniera efficace.
Anche i Comitati soci della Banca che si attiveranno nelle loro comunità, faranno convogliare i fondi raccolti nelle campagne di crowdfunding.
Alle aziende e ai privati colpiti dall’alluvione, Emil Banca garantisce la piena adesione alle eventuali moratorie su mutui e finanziamenti che verranno decise a livello governativo e rende disponibili immediatamente 75 milioni di euro di liquidità a basso costo (con un ulteriore risparmio per i soci), senza spese accessorie, ottenibili con una semplice autocertificazione dei danni subiti.
I privati potranno richiedere fino a 30 mila euro, rimborsabili in cinque anni con un pre-ammortamento di 12 mesi a tasso zero. Le aziende invece, di qualsiasi settore comprese quelle non profit, sempre con una semplice autocertificazione, potranno richiedere fino a 100 mila euro. Il finanziamento potrà coprire il 100 per cento dei danni subiti o del mancato guadagno.
“In un momento così difficile dobbiamo fare fronte comune affinchè il territorio possa rialzarsi da questa ennesima tragedia. Per questo abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi verso quelle realtà che ogni giorno si mettono al servizio degli altri e del bene comune, cercando il modo migliore per reperire il massimo delle risorse, in tempi brevi, coinvolgendo il maggior numero di persone possibili”, ha commentato il presidente Gian Luca Galletti, che ha aggiunto: “La nostra esperienza ci insegna che per ogni euro investito, grazie al crowdfunding se ne raccolgono almeno sette. In questi anni, assieme a Ideaginger, abbiamo investito per formare tante realtà che complessivamente hanno promosso più di 230 campagne e raccolto oltre 2,6 milioni di euro, tutti finalizzati a progetti sociali nelle comunità. In più, l’accensione di campagne di raccolta fondi on line permetterà a tutti di sostenere le realtà a loro più vicine in maniera sicura e facile rendicontando ogni centesimo raccolto”.
“Non lasceremo soli nemmeno i privati e le nostre aziende - ha aggiunto il direttore generale Matteo Passini - oltre ad aderire alle moratorie che, immaginiamo, verranno attivate da Governo e Abi, abbiamo messo a disposizione dei nostri clienti un plafond di 75 milioni di euro di liquidità a basso costo, in tempi rapidi e senza troppa burocrazia. 15 milioni sono riservati ai privati e 60 alle aziende che potranno finanziare, senza pagare nulla per i prossimi 12 mesi, sia i lavori di ripristino sia il mancato guadagno provocato dai danni alle loro attività”.
Per info rivolgersi alla propria filiale di riferimento.
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