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Tutti i principali indici hanno il segno positivo. A partire dalla raccolta, che è salita del 13,6% superando i 6,1 miliardi di euro. Segno più anche per gli impieghi, aumentati del 12,5 %, e che al 31/12/2020 ammontavano a 3,1 miliardi. Una crescita che ha portato Emil Banca, per la prima volta nella sua storia, a superare i 9 miliardi di euro di mezzi amministrati.
Nella decisa crescita degli impieghi hanno sicuramente inciso i finanziamenti garantiti dallo Stato erogati alle imprese del territorio: circa 3.700 quelli erogati alle piccole imprese, con un importo medio di poco superiore ai 19 mila euro, e 1.500 quelli alle imprese più grandi, con un importo medio di 255 mila euro.
Ma anche i mutui sono cresciuti in maniera decisa: nel corso del 2020 Emil Banca ne ha erogati per oltre 885 milioni di euro, segnando un più 44% rispetto al dato già ottimo del 2019. L’importo medio è di poco superiore agli 80 mila euro.
Oltre ai dati commerciali, ottime notizie arrivano anche dagli indici di solidità della Banca che lo scorso anno è stata indicata da Milano Finanza come l’Istituto più solido della regione: il bilancio 2020 presenta numeri migliori rispetto a quello valutato per stilare la classifica uscita nell’Atlante delle Banche Leader 2020: il rapporto sofferenze nette / crediti netti è sceso fino allo 0,24% mentre il rapporto NPL netti / crediti netti è arrivato al 2,31%, segnando livelli assolutamente migliori rispetto a quelli della media bancaria nazionale.
“Nel 2020 sono entrati quasi 11 mila nuovi clienti, non avevamo mai registrato un numero così alto di ingressi - ha commentato il direttore generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia - Fa riflettere che questo record sia stato realizzato durante un periodo con l’orario delle filiali ridotto, con ingressi contingentati e con tante chiusure temporanee a cui siamo stati costretti per tenere sotto controllo il virus. Abbiamo dimostrato di essere in grado di unire la capacità di parlare alle persone, guardandole in faccia e chiamandole per nome, all’offerta di servizi on-line di alto livello. Rispetto ai grandi player bancari non ci manca nulla, con in più la capacità relazionale e la fiducia che abbiamo costruito in anni e anni di lavoro sul territorio”.
Lo scorso dicembre, come nel 2015, e per la terza volta consecutiva, Microfinanza Rating ha confermato ad Emil Banca un Rating Sociale di A- (in una scala che va da DD a AA). Emil Banca è stata la prima banca in Italia a sottoporre la prova attività al giudizio di un ente terzo, riconosciuto a livello internazionale, per far valutare il proprio Rating Sociale che, a differenza del più classico indicatore che valuta la solidità economica e finanziaria di Imprese e Stati, mette a fuoco parametri che attengono alla misura della responsabilità sociale, della sostenibilità e della protezione del cliente.
“Questo giudizio conferma come la nostra Banca, nata dalla fusione di tante piccole realtà locali, non abbia subito nessuno scossone dalla sua attuale dimensione regionale - è il commento del presidente, Graziano Massa - Quando abbiamo sottoposto Emil Banca per la prima volta, nel 2015, al giudizio di Microfinanza Rating operavamo con 48 filiali in un territorio limitato a Bologna, Modena e Ferrara. Oggi le nostre dimensioni sono più che raddoppiate, abbiamo 88 filiali in un territorio che si è esteso anche alle provincie di Reggio, Parma e Mantova. Negli ultimi anni abbiamo ottenuto, in termini di utile, i risultati migliori della nostra storia. Tutto questo siamo riusciti a farlo senza perdere la nostra identità e le nostre caratteristiche di banca differente, portando nel resto della regione la nostra capacità di incidere in maniera positiva nelle comunità di cui facciamo parte”.
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