Banca
02/10/2019
In cerca di imprese ad alto impatto sociale per centrare gli obiettivi dell’Agenda 2030

Una cooperativa sociale dell’Appennino bolognese che ha dato un futuro stabile a cinque richiedenti asilo grazie alla moda sostenibile, una Srl del mantovano che ha puntato sull’agricoltura biologica e la vendita diretta alle aziende del territorio e una start up innovativa ferrarese che punta a digitalizzare anche i piccoli musei e dotarli di servizi che sfruttano la realtà aumentata.

Tre storie d’impresa differenti accomunate dal valore non solo economico che il loro successo potrà generare sul territorio.

Sono le tre imprese selezionate tra quelle che hanno partecipato alla scorsa edizione di Battiti, il percorso di accelerazione e validazione dedicato a Start up a impatto sociale e ambientale del territorio emiliano promosso da Emil Banca, con il contributo tecnico di Kilowatt, di cui in questi giorni è stato pubblicato il nuovo bando.

Battiti, la cui call resterà aperta fino al prossimo 28 ottobre, è rivolto a Start up già costituite, a progetti di impresa o a spin-off della regione che abbiano sede sul territorio emiliano e un prodotto o servizio capace di rispondere ai principali problemi sociali e ambientali, pronto per essere testato sul mercato o già in fase di validazione.
Tra tutte le realtà che parteciperanno al bando ne verranno selezionate tre che, gratuitamente, potranno beneficiare di un programma di accelerazione ad alta intensità, gratuito e della durata di sei mesi che prevede formazione imprenditoriale e manageriale, un tutor di Kilowatt e uno di Emil Banca dedicato, incontri di approfondimento con un gruppo di mentor, sessioni individuali di formazione bancaria, servizi di misurazione e valutazione dell'impatto generato e una community di imprenditori e innovatori con cui fare rete e confrontarsi anche finito il periodo del progetto.
“Cerchiamo realtà i cui prodotti e servizi possano generare valore e contribuire a realizzare sui nostri territori alcuni obiettivi sostenibili dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite”, ha spiegato il direttore generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia. "Tecnologia, digitale, capacità di calcolo e elaborazione; co-creazione, co-progettazione, capacità di coinvolgere e includere; creatività, narrazione, ibridazione - ha aggiunto - sono alcuni degli asset che immaginiamo al cuore dei progetti. Alle tre imprese che verranno selezionate tra tutti quelli che raccoglieranno la nostra call Offriremo un programma di accelerazione ad alta intensità, gratuito e della durata di 6 mesi durante la quale costruire un percorso di validazione e accesso al mercato. La banca - ha concluso - valuterà anche la possibilità di partecipare al capitale delle aziende più innovative ed in linea con i nostri valori”.