Territorio
29/07/2021
nuotiAMO CASTENASO

Nascerà, ora è ufficiale. Con la firma della fideiussione da parte della società sportiva Rari Nantes Castenaso si è posato uno degli ultimi 'mattoni' amministrativi prima di poter — davvero — cominciare a mettere mano al cantiere per costruire la piscina di domani.

La nuova vasca sportiva coperta sarà lunga 25 metri e larga 12 metri e mezzo: la dimensione ideale per l'allenamento di atleti, sportivi dilettanti, e naturalmente per il nuoto dei ragazzi.

«Dopo anni, finalmente siamo arrivati ad un punto di svolta», sottolinea il sindaco Carlo Gubellini. Continua: «Il via dei lavori non è lontano, nel prossimo autunno. La società RariNantes Castenaso, emanazione della Rari Nantes di Bologna firmerà a breve con il Comune una convenzione con la quale acquisirà l'utilizzo dello spazio pubblico adiacente al nuovo polo scolastico all'interno della zona sportiva, che in questo modo si arricchirà di una rinnovata offerta nella zona di via dello Sport. Per Castenaso, come per tutta la pianura e il circondario, sarà un polo attrattivo importante e completo ed entrosei anni dalla firma della convenzione la Rari Nantes realizzerà anche una vasca scoperta per la balneazione estiva»

L'impianto sarà aperto al pubblico per l’intero anno solare, compreso il periodo dei campi estivi e i cittadini di Castenaso potranno fruire dei servizi che verranno forniti dal nuovo complesso con una riduzione dei costi.

Le spese di costruzione della piscina saranno interamente a carico della Rari Nantes, ed è questo il punto cruciale attorno al quale l'amministrazione, fin dal 2013, ha condotto il dialogo con la società sportiva. Del 2017 l'approvazione del POC2 con il quale il Consiglio Comunale approvava il “Primo stralcio del polo scolastico e impianto natatorio”. Oggi, infine, gli ultimi adempimenti per poter davvero inaugurare i lavori di costruzione.

Roberto Dalle Nogare, presidente di Rari Nantes Castenaso, è soddisfatto: «Questo progetto si poggia sulla lungimiranza di un'amministrazione comunale che ampia l'offerta di sport alla propria comunità senza impiegare risorse economiche pubbliche dirette; e sulla naturale vocazione di sostenere iniziative a forte valenza sociale di Emil Banca, perché aiutare il mondo no profit è fare "debito buono"; sulla voglia di futuro del mondo Rari Nantes perché lo sport è competizione ma anche socializzazione e, oggi, dobbiamo aiutare anche noi le famiglie ad affrontare gli esiti di questa nefasta malattia che si chiama "solitudine"»

.Trovando conferma nelle parole di Daniele Ravaglia, direttore generale di Emil Banca: «Stare al fianco delle realtà che animano le nostre comunità e aiutare chi lavora per il bene comune ha sempre caratterizzato il nostro modo di agire e di essere banca differente. In un periodo complicato come quello che stiamo vivendo ormai da quasi due anni è davvero un piacere poter partecipare ad un progetto che guarda al futuro con ottimismo — sottolinea — e che scommette prima di tutto nella voglia e nella possibilità di tornare alla vita di “prima”, fatta di incontri, sorrisi e socialità. Come tante altre volte in passato, anche oggi Emil Banca si dimostra attenta e vicina al mondo dello sport, soprattutto quello di base, che riteniamo fondamentale per lo sviluppo ed il benessere dei territori in cui siamo presenti».